Come per tante realtà che esistono nel campo del social e del web, anche gli NFT (non fungible token) avevano conquistato, velocemente, grande utenza in passato, a causa di uno sviluppo molto veloce di questi token che, utilizzati dai creators o da altri addetti ai lavori, potevano determinare un vero e proprio possesso di materiale artistico unico, oltre che personalizzabile. In altre parole, gli NFT hanno rappresentato, fin dal primo istante, un superamento delle naturali criptovalute, tanto da essere utilizzati in numerose realtà finanziarie, artistiche e produttive, come negli stessi social network. Adesso, però, appare chiaro, dalle dichiarazioni rilasciate in tal senso, che Meta abbandonerà gli NFT, con un dietro front e particolarmente discusso rispetto al passato, in cui, invece, sembrava aver supportato l’iniziativa al meglio. Ma per quale motivo?
Le dichiarazioni di Stephan Kasriel, head of commerce and financial technologies di Meta
“Stiamo esaminando da vicino ciò a cui dare priorità per aumentare il supporto ai creator e le aziende. Per ora stiamo riducendo gli oggetti da collezione digitali (NFT) per concentrarci su altri modi per supportare i creator, le persone e le aziende”. Con queste parole, Stephan Kasriel, head of commerce and financial technologies di Meta ha annunciato di voler rallentare nell’utilizzo degli NFT sui social appartenenti a Meta, con un incredibile dietrofront rispetto al passato: ma per quale motivo?
Perché Meta vuole abbandonare gli NFT?
Non è chiaro perché la decisione di Meta, relativa alla volontà di abbandonare gli NFT, arrivi in questo periodo storico. In passato, soprattutto attraverso i social network, Meta aveva cercato di invogliare l’utenza ad acquistare e gestire gli NFT, soprattutto per un discorso di natura prettamente artistica, che permettesse di possedere uno strumento finanziario atto a possedere un determinato bene unico nel suo genere.
In un momento storico determinato da una grande instabilità delle criptovalute, le motivazioni potrebbero essere sicuramente legate ad un discorso di possibile polemica burocratica e fiscale, per cui Meta cerca di premunirsi. Allo stesso tempo, però, un’altra possibile motivazione potrebbe riguardare i costi di gestione delle piattaforme e degli strumenti finanziari che sono alla base della compravendita destinata agli NFT. In ultimo, ci si potrebbe anche essere resi conto di un mancato successo, rispetto a quanto inizialmente sperato, degli NFT, soprattutto per quanto riguarda l’utenza media che non è disposta a spendere soldi per l’approvvigionamento di queste leve finanziarie.
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